In data 12 ottobre 2019, si รจ tenuto presso la bellissima sede settecentesca di villa Cattolica a Bagheria, il secondo incontro del seminario sul “L’arte dell’abitare” organizzato da BCsicilia e presentato da Maria Giammaresi, presidente della sede di Bagheria e Alfonso Lo Cascio, presidente regionale.
La lezione dal titolo “La cittร e l’architettura fatimita egiziana e siciliana” รจ stata tenuta da Susanna Bellafiore.
Dal X secolo tre diverse regioni mediterranee, quella magribina centro-orientale, la Sicilia e lโEgitto sono legate da una Koinรจ storica e culturale denominata fฤแนญimita, che diede luogo a grandi avvenimenti urbanistici ed artistici le cui fonti risiedono nellโOriente mesopotamico e persiano.
I Fฤแนญimiti ebbero il ruolo di intermediari tra lโOriente e lโOccidente. Provenivano da Mahdiyya (Tunisia) e fondarono il Cairo nel 969, lungo la via che attraversavano i pellegrini nord-africani diretti alla Mecca.
Lโurbanistica e lโarchitettura, in specie palaziale, egiziana svelano piene ed esclusive le comuni caratteristiche tra la Sicilia islamizzata e la civiltร musulmana dellโIfrฤซqiya.
La presenza costante di sale nobili (qฤสปa), di appartamenti indipendenti (bayt), di tutto un repertorio di forme decorative e principalmente di muqarnaแนฃ, di bacini dโacqua e di impianti di ventilazione, ci riporta ad una comune concezione del modo di costruire e di abitare i palazzi.
La Cuba palermitana รจ certamente lโesempio emblematico dellโarchitettura palaziale siciliana delle etร islamica e normanna che si avvicina di piรน come disposizione generale alla qฤสปa egiziana.